• Smart Working & Place Benefits

Come cambieranno gli ambienti
di lavoro nel post pandemia?

L’ambiente e lo spazio lavorativo influenzano la produttività e la salute dei lavoratori. Non è una novità. Ma in che modo la pandemia ha rafforzato questo trend e quali nuove esigenze sono emerse?

L’ambiente e lo spazio lavorativo influenzano la produttività e la salute dei lavoratori.

Postazioni confortevoli, un ambiente ampio e ben illuminato contribuiscono a creare un ambiente di lavoro piacevole

Un elemento fondamentale nella progettazione moderna degli uffici è la presenza del verde e di un atteggiamento ecologico. Secondo uno studio di Harvard, le sedi che hanno ottenuto la certificazione ecologica hanno riscontrato che i dipendenti hanno un livello di concentrazione più elevato del 26% e il livello di assenza per malattia è sceso del 30%.

Infine, un altro elemento importante, sono le persone. Gli ambienti che prevedono la presenza di spazi di collaborazione e ricreazione dedicati, favoriscono la rigenerazione delle risorse cognitive. Infatti, numerose ricerche scientifiche mostrano come un ambiente malsano possa avere effetti negativi sulla pressione sanguigna, sui livelli ormonali, sulla prestazione motoria, sull’attività cerebrale, sulla memoria e sulle ore di sonno. 

L’emergenza sanitaria ha contribuito a rafforzare il trend che prevede la creazione di  ambienti lavorativi più fluidi e dinamici. Ma soprattutto ha portato alla luce nuove esigenze.

Secondo un sondaggio di World Capital, per prepararsi al ritorno in ufficio, il 23% degli intervistati ha cercato di aumentare lo spazio tra le postazioni in ufficio, mentre il 14,9% ha scelto di puntare sul coworking applicando la logica di rotazione tra i dipendenti. Oltre allo spazio anche la tecnologia gioca un ruolo sempre più importante. Infatti, il 32,4% desidera investire su server specifici per la connettività da remoto, il 25,7% vorrebbe avere più sale meeting dotate della strumentazione adeguata a effettuare videoconferenze e il 24,3% invece punta su sistemi di filtraggio dell’aria avanzati.

Tetris Italia ha individuato le sette tendenze degli uffici del futuro:

  1. L’ufficio come social club: gli spazi di lavoro del futuro saranno primariamente luoghi dove la collaborazione sarà preferita al lavoro individuale. 
  2. Il comfort della propria casa: dopo un anno passato tra le mura di casa, gli spazi di lavoro del post pandemia dovranno cercare di ricreare il comfort delle nostre case con ambienti rilassanti e cucine attrezzate o aree break che riproducono gli agi di un ambiente domestico.
  3. Spazi piccoli e flessibili: molte aziende non avranno più il medesimo numero di dipendenti in sede e questo diminuirà la necessità di postazioni di lavoro individuali che verranno sostituite da aree di lavoro diversificate per ospitare più tipologie di attività. 
  4. Sale riunioni all’avanguardia: il design dovrà cercare di creare degli spazi adattati per garantire la privacy acustica durante le riunioni così come schermi di grandi dimensioni e webcam posizionate in modo strategico.
  5. L’incremento del lavoro da casa: con l’aumento dell’utilizzo dello smart working emergeranno nuovi stili di arredo per l’ufficio adattati alle abitazioni private.
  6. Rivoluzione acustica degli ambienti: gli arredi dovranno essere costruiti con materiali fonoassorbenti e le stanze della casa saranno insonorizzate lungo le pareti e i soffitti.
  7. Attenzione alla sostenibilità e alla natura: sempre più uffici saranno poi progettati con materiali sostenibili provenienti da fornitori locali.

Questo anno difficile ha avuto sicuramente un impatto notevole sul nostro corpo e sulla nostra mente. Per questo, se già prima l’ambiente di lavoro era importante, nel post pandemia sarà fondamentale per le aziende offrire ai propri dipendenti un ufficio che sia come una seconda casa, anzi ancora più confortevole.