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Lavoro sostenibile: i trend del 2021

Il 2020 ha rivoluzionato molti aspetti della nostra vita, compreso quello del lavoro. Quello che speriamo è che questi cambiamenti portino a qualche risvolto positivo. Un occhio ai report sulle previsioni 2021 e cosa possiamo aspettarci.

Un prospetto di quello che possiamo aspettarci da qui al 31 dicembre ce lo consegna Wired Italia, che ogni anno pubblica Wired Trends, progetto in collaborazione con Ipsos. Viene data molta attenzione al tema della sostenibilità, soprattutto in ambito lavorativo.

La sostenibilità è sempre più al centro della vita delle aziende, e, di conseguenza, dei dipendenti. Se da una parte l’emergenza sanitaria ha costretto il mercato del lavoro a riadattarsi (lavoro agile, smartworking, nuove professionalità), dall’altro sta dando la possibilità di concentrarsi ancora di più sul wellbeing, vale a dire tutti quegli aspetti che sono connessi alla salute e al benessere non solo dal punto di vista medico ma anche in riferimento ai bisogni psicologici e di crescita  dei dipendenti sia sul lavoro che nella sfera personale.

Ma come cambierà dunque il lavoro nel 2021? Cosa accadrà affinché il termine benessere riecheggi in maniera sempre più presente all’interno degli uffici? Secondo Alessandro Rimassa de IlSole24Ore, questo “sarà l’anno delle sfide, delle sperimentazioni, del mettersi alla prova”, con l’obiettivo comune di “creare un nuovo modo di lavorare che sia davvero smart, riuscendo a coniugare il binomio productive & human”.

Il giornalista del quotidiano economico-finanziario ha suddiviso in 5 i fattori che possono contribuire a un miglioramento delle condizioni di benessere all’interno di un ufficio, rendendole così sostenibili:

1. L’ufficio come hub di esperienze

Gli spazi di lavoro, anche se ridimensionati a causa di un numero minore di persone presenti per le regole dettate dall’emergenza sanitaria, saranno riprogettati come luoghi di creatività e innovazione da UX design e che renderanno gli uffici veri luoghi esperienziali grazie a incontri e brainstorming.

2. Job design per il wellbeing

Partendo dal concetto di azienda come comunità di persone, people caring e wellbeing diventano fondamentali affinché il dipendente non solo abbia modo di essere davvero ascoltato all’interno dell’azienda, ma di lavorare su progetti ad hoc che possano portare a una maggiore produttività.

3. Empathic leadership

Nel 2021 si parlerà anche di Empathic Leadership, vale a dire l’immedesimazione dei manager verso i propri collaboratori, comprendendo i loro bisogni, desideri e potenzialità con l’obiettivo finale di aiutarli a crescere in modo costante.

4. Superteam

Grazie ai gruppi di lavoro è possibile essere davvero resilienti. È quanto emerge dal dossier Human Capital Trend 2021 di Deloitte, che spiega come la creazione di “superteam”, vale a dire affiancare persone e tecnologia (l’intelligenza artificiale, per esempio) possano permettere la riprogettazione del lavoro in modi più umani, lasciando alle macchine le mansioni più operative e ripetitive ed esaltando così competenze e creatività delle persone.

5. Real smart working

Il 2021 sarà l’anno in cui le aziende sperimenteranno il vero smart working, non più inteso come remote working o home working, non più misurando il tempo, ma misurando gli obiettivi, per preferire fiducia e trasparenza a comando e controllo. I risvolti positivi saranno così declinabili in più autonomia e responsabilità da parte di ciascun dipendente di un’azienda rispetto a un mero autoritarismo manageriale. 

Un’altra prospettiva è quella proposta da KMC Group, secondo cui le aziende dovrebbero concentrarsi maggiormente sul benessere dei propri dipendenti affrontando immediatamente la paura di tornare sul posto di lavoro attraverso iniziative che promuovano la salute fisica, sociale e mentale dei dipendenti. Fondamentale sarà per le aziende coinvolgere i dipendenti nella costruzione collettiva di un luogo di lavoro conforme alle linee guida dettate dall’emergenza sanitaria.
In sostanza, i rapporti sui trend 2021 tendono a sottolineare da un lato come la pandemia come un tema attuale e centrale, dall’altro lato è chiaro come l’anno appena iniziato darà la possibilità a tutte le forze in campo, dai dirigenti aziendali ai dipendenti, di sfruttare al meglio diverse opportunità e soluzioni che permetteranno di lavorare in un ambiente più sano, produttivo e di conseguenza più sostenibile, a beneficio di ciascuna comunità aziendale.