- Smart Working & Place Benefits
La figura del manager moderno
Nell'epoca dello smart working, in cui il lavoro diventa flessibile e il controllo viene meno, il manager diventa una figura ancora più importante. Una figura che, grazie alle sue capacità di leadership e gestione, deve guidare il passaggio a una nuova cultura aziendale.
Fino a qualche decennio fa era l’organizzazione a scandire la crescita professionale di un individuo. Oggi, in un mondo in cui i cambiamenti avvengono a una velocità senza precedenti, Arthur e Rousseau (Suffolk University – Carnegie Mellon University) parlano di “Boundaryless Career”, carriera senza confini. Ossia un percorso di crescita sempre più auto determinato dalla flessibilità individuale.
Diventa necessario per i manager conoscere sé stessi, identificare i propri valori e i propri obiettivi. Serve una visione chiara, una direzione fluida definita spesso in collaborazione con il team.
Alcuni aspetti fondamentali della figura del manager, come la focalizzazione sugli obiettivi, il pensiero strategico e la capacità di leadership rimangono immutabili. Ma il manager moderno deve considerare e adottare il concetto di leadership sociale fatta di presenza, trasparenza, collaborazione, condivisione e fiducia.
Il concetto di fiducia è uno dei più ambigui in ambito lavorativo. Assieme alla responsabilità, la fiducia è al centro della relazione tra manager e lavoratore.
Il manager deve aver fiducia dei suoi collaboratori e questi devono sentirsi responsabili del proprio lavoro. Solo dando fiducia e responsabilità alle persone queste possono bilanciarsi con la propria vita privata.
Gestire il lavoro e le risorse basandosi esclusivamente sulla fiducia non è assolutamente semplice, ma rappresenta il nucleo centrale su cui si fonda il concetto di smart working, il cui obiettivo è proprio l’incremento della performance organizzativa e il miglioramento del work-life balance.
Nella cultura dello smart working il manager moderno diventa un coach che svolge un ruolo fondamentale per la gestione delle attività e il passaggio a una nuova cultura aziendale.
Secondo l’Osservatorio smart working del Politecnico di Milano, sono quattro i principi di leadership che è necessario adottare:
- Sense of community: ossia un modo di relazionarsi aperto e collaborativo rispetto alla cultura funzionale e gerarchica tradizionale;
- Empowerment: seguendo un percorso basato su una progressiva delega e responsabilizzazione tra manager e worker.
- Flexibility: adottando in modo dinamico le modalità di lavoro in funzione delle esigenze del singolo worker e dell’organizzazione a cui si appartiene;
- Virtuality: consentendo di scegliere dove e quando lavorare grazie alle tecnologie scelte.
In questo contesto il manager assume quindi un nuovo ruolo: oltre che leader, diventa consigliere del suo staff. Non è necessario il controllo, garantendo maggior autonomia al personale riesce a ottenere worker molto più disponibili e motivati.